L’idea imprenditoriale può nascere in tantissimi modi differenti e normalmente è legata anche ad elementi casuali come: esperienze di viaggio, l´osservazione attenta del modo di comportarsi delle persone, l´evoluzione negli stili di vita e dei consumi, un incontro con un conoscente, l´affermazione di una nuova tecnologia .…
É pertanto impossibile indicare un percorso efficace e sicuro per la scoperta di una idea valida.
Ciò nonostante è certo che un atteggiamento curioso ed attento verso la realtà economica, la vita quotidiana, l´imitazione delle esperienze altrui e/o l´innovazione di processi consolidati in un ambito lavorativo, facilitano notevolmente l´emersione di idee potenzialmente interessanti.
Appunto potenzialmente in quanto perché un´idea possa essere realmente considerata valida in termini di attività d´impresa è necessario che risponda a molteplici requisiti e, in particolare, il suo contenuto principale sia vendibile, competitivo, realizzabile con i mezzi a disposizione o acquisibili e che in generale l´idea risulti essere redditizia e … innovativa. Innovatività non significa che l´idea debba per forza essere legata ad una invenzione o a una nuova scoperta ma più semplicemente che presenti degli elementi di differenziazione a quanto proposto dagli operatori esistenti nel territorio nel quale i nostri prodotti/servizi dovranno essere venduti.
E´ estremamente importante che quando si analizza la validità della propria idea si diano delle risposte a domande molto semplici come:
- Il prodotto/servizio che intendo offrire soddisfa un bisogno della mia potenziale clientela?
- Lo soddisfa in modo efficace e differente rispetto agli eventuali concorrenti?
- Le differenze che propongo risultano evidenti alla mia clientela potenziale (target)?
- Conosco come viene realizzato il prodotto servizio e di quali attrezzature devo disporre?
- Sono in grado di ipotizzare il costo di realizzazione del prodotto/servizio?
- Esiste un target sufficientemente ampio da permettermi un fatturato adeguato ai costi che dovrò sostenere?
- Ho le competenze (o i soci) adeguate per affrontare l´avvio e la gestione dell´attività?
- Ho i capitali necessari per sostenere il primo periodo di attività?
Queste sono alcune delle principali domande che un aspirante imprenditore deve assolutamente porsi e alle quali deve essere in grado di dare risposte. Ed è fondamentale che le risposte vengano date “mantenendo sempre i piedi per terra”, con uno spirito critico vivo e sorretto da una buona dose di fiducia in se stessi.
Una volta abbozzate queste risposte si passerà ad approfondirle opportunamente attraverso un percorso maggiormente strutturato e che prende il nome di Piano d´Impresa o Business Plan.